Barsanofio abate - Immaginette Sacre

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Barsanofio abate

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta
OriaBrindisi11 Aprile
Α

Ω
Egitto V secoloB A C KGaza 540
Martirologio Romano
Presso Gaza in Palestina, san Barsanufio, anacoreta, che, egiziano di nascita, fu insigne per una straordinarie doti di contemplazione e per l’integrità di vita.
Molti conoscono la cittadina di Oria, nel brindisino, soprattutto per il culto religioso che in questa località si tiene per i Santi Medici. Protettore però di Oria è san Barsanofio, ricordato con festeggiamenti civili e religiosi il 20 febbraio ed il 29 e 30 agosto; mentre compatroni sono i santi Medici, solennizzati il mercoledì e il giovedì della quinta settimana successiva alla Pasqua. San Barsanofio è anche protettore della diocesi.
Il suo culto a Oria ha origine nell’anno 873 allorché ne furono qui traslate le reliquie e deposte in una chiesa scavata nella roccia fuori delle mura, dalla parte della Giudea e di fronte al colle Iris.
Questa chiesa era dedicata, prima che ricevesse le reliquie di San Barsanofio, a sant’Antonio Abate: era la chiesa più importante per i monaci che vivevano nei dintorni di Oria e qui furono deposte le reliquie, perché Barsanofrio era stato monaco ed alcuni suoi confratelli portarono proprio qui i suoi resti mortali. Secondo la leggenda, due monaci palestinesi, data la presenza di infedeli nella loro terra e temendo per la profanazione delle reliquie del santo, si posero con esse in mare alla ricerca di più tranquilli lidi. Sbarcarono a Villanova, sulla marina di Ostuni, e s’informarono se, nella zona, c’erano prelati di santa vita ai quali affidare il loro sacro bagaglio. Fu fatto loro il nome di Teodosio, vescovo della distrutta Brindisi e perciò residente a Oria. Verso questa città, allora, i due monaci si incamminarono; qui giunti, uno, con le reliquie, restò fuori porta, l’altro si recò dal vescovo.
Voleva sondare la sua disponibilità ad accogliere i resti di Barsanofio; Teodosio, senza frapporre indugi, convocò allora gli abitanti di Oria perché, insieme a lui, si recassero in processione a prendere il corpo del santo. Ciò fatto, una volta giunti alla porta Ebrea non riuscirono in alcun modo a far sì che potessero passarvi le reliquie. Inteso ciò come indicazione di una precisa volontà del santo, il suo corpo fu riposto nella vicina chiesa di sant’Antonio Abate, che stava fuori le mura e che da allora fu indicata come san Barsanofrio, oggi di san Francesco di Paola.
Il 21 febbraio 2010, presso la Nuova Chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA dedicata a San Barsanofio in ORIA, durante la celebrazione della SS. Messa presieduta da Don FRANCESCO NIGRO (cancelliere della Curia Diocesana di ORIA) e dal Parroco della Chiesa Don TOMMASO PRISCIANO, è stata Inaugurata la Nuova Statua di SAN BARSANOFIO (Protettore della città di ORIA) donata da un fedele devoto “anonimo” e realizzata dallo scultore di origine albanese, residente ad ORIA da alcuni anni, BUJAR ARAPI. Segno inequivocabile della ancora viva devozione verso questo santo.

Fonte: http://www.ilcomuneinforma.it
 
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