S. Elpidio in molte occasioni ha dimostrato al devoto popolo santarpinese il suo potente patrocinio; infatti moltissimi sono I miracoli operati dal Santo nel nostro paese, ma una è l'emblema del Santo raffigurato anche in alto dell'altare maggiore.
In un pomeriggio soffocante del mese di luglio 1805 un paralitico di S. Arpino, Carmine Tanzillo. proveniente da Frattaminore, faceva ritorno al suo paese. Lungo la stradetta di campagna che egli stava percorrendo tirandosi con le mani perché camminava seduto, vide all'improvviso dei buoi che venivano in senso opposto. Si mise a gridare per la paura di essere travolto e invocò il Santo Protettore verso il quale aveva grande fede.
Il Santo Vescovo apparve Improvvisamente facendosi largo tra le piantagioni di canapa e allungando la mano assicurò il suo devoto di proteggerlo pronunziando le parole del Maestro divino: «Surge et ambula " (Sorgi e cammina). Il vecchietto buttò via gli zoccoli che teneva alle mani. si alzò e corse in paese annunziando la miracolosa apparizione di S. Elpidio e la istantanea guarigione.