Francesco di Paola - Immaginette Sacre

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Francesco di Paola

Immagini di Santi
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2 Aprile
Α
Altre immagini del SantoΩ
Paola 27 marzo 1416B A C KTours 2 aprile 1507
Reliquie del Santo - Roma - Chiesa dei SS Andrea e Gregorio al Celio -  Chiesa di S. Maria della Quercia
Martirologio Romano:
San Francesco da Paola, eremita: fondò l’Ordine dei Minimi in Calabria, prescrivendo ai suoi discepoli di vivere di elemosine, senza possedere nulla di proprio né mai toccare denaro, e di mangiare sempre soltanto cibi quaresimali; chiamato in Francia dal re Luigi XI, gli fu vicino nel momento della morte; morì a Plessy presso Tours, celebre per la sua austerità di vita.
Canonizzato nel 1519 da Leone X.
Nel 1943 Pio XII lo proclamò Celeste Patrono della gente di mare.
Giovanni XXIII, nel 1962, lo dichiarò Patrono principale della Calabria.
I più famosi Santi di nome Francesco sono cinque: San Francesco d'Assisi, giullare di Dio e araldo del gran Re; San Francesco di Paola, penitente calabrese e grande taumaturgo; San Francesco di Sales, dolce controversista e direttore di spirito; San Francesco Saverio, intrepido missionario; San Francesco Borgia, terzo generale dei Gesuiti. Oggi, 2 aprile, si celebra la rustica e potentissima figura di San Francesco di Paola, che ha come primo carattere quello della più dura delle penitenze. Per tutta la vita San Francesco di Paola desiderò e chiese il voto del perpetuo « digiuno quaresimale ». E a chi gli obbiettava che il « digiuno quaresimale » era impossibile a mantenersi per tutta la vita, egli rispondeva prendendo carboni ardenti e tenendoli a lungo nella mano, senza ustionarsi. Com'è possibile - diceva - tenere il fuoco in mano, così è possibile mantenere il digiuno quaresimale per tutta la vita ». Digiuno quaresimale  significava,  niente  grassi,  niente latte, niente uova, niente burro. Significava: pane, pesce, verdura e basta.

E’ il quarto voto, che anche oggi i Minimi aggiungono agli altri tre voti francescani di obbedienza, di povertà e di castità. Perché San Francesco di Paola è il fondatore dell'Ordine dei Minimi. San Francesco d'Assisi aveva fondato l'Ordine dei Minori. San Francesco di Paola, quasi in gara di umiltà col suo Patrono, volle fondare l'Ordine dei Minimi. Egli fu il più giovane fondatore di Ordine. Nato a Paola, tra monte e mare, sulla più diruta costa calabrese, a 12 anni aveva indossato, per voto, il saio francescano. Si recò, sempre per voto, ad Assisi, passò da Roma, e tornato nel suo paese s'inselvò, all'insaputa di tutti, in una forra selvaggia, dove lo scoprirono per caso, vari anni dopo, alcuni cacciatori, guidati da un capriolo. A 19 anni, sempre in quella forra dirupata, fondò l'Ordine dei Minimi, nella più aspra delle penitenze. Poi tutta la vita del rude penitente di Paola fu piena di fatti soprannaturali, dl. cui sarebbe troppo lungo fare l'elenco. Ricorderemo quello avvenuto nello stretto di Messina, dove, al rifiuto dei barcaioli, San Francesco di Paola stese il suo lacero mantello sull'acqua e passò il mare, facendosi vela a se stesso. Per questo miracolo, egli è stato dato come protettore ai marinai italiani.

Fu di rimprovero al Re di Napoli, Ferrante d'Aragona, che succhiava il sangue del popolo con esose tassazioni. Il Re tentò di conquistarsi il favore del Santo, donandogli un grosso cumulo di monete d'oro, ma il difensore dei poveri ne tolse una, la spezzò, facendo vedere al Re che quell'oro grondava sangue.

«il sangue dei vostri sudditi - disse severamente - grida vendetta al cospetto di Dio ».

Un altro sanguinano potente della terra, il Re Luigi XI di Francia, gravemente ammalato, chiese al Papa un taumaturgo, e Sisto IV ordinò a San Francesco di Paola di recarsi alla Corte di Francia. Il Santo intraprese il viaggio per obbedienza, accolto dovunque con straordinari onori, ch'egli non rifiutava, ma di cui non s'accorgeva neppure. Al Re moribondo non rese la salute del corpo, ma quella dell'anima, facendolo morire in pace, pentito e contrito.

E in Francia, trattenuto dal Delfino, che poi doveva essere Carlo VIII, anch'egli morì a 91 anni, nel 1507.
 
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