Gaspare del Bufalo - Immaginette Sacre

Vai ai contenuti

Menu principale:

Gaspare del Bufalo

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta
RomaRoma28 Dicembre
Α
Altre immagini del SantoΩ
Roma 6 gennaio 1786B A C KRoma 28 dicembre 1837
Canonizzato il 12 giugno 1954, da Pio XII.
Martirologio Romano:
A Roma, san Gaspare del Bufalo, sacerdote, che lottò strenuamente per la libertà della Chiesa e, anche in carcere, non smise mai la sua opera di conversione dei peccatori alla retta via, in particolare attraverso la devozione al Preziosissimo Sangue di Cristo, in cui onore intitolò le Congregazioni dei Missionari e delle Suore da lui fondate.
Questo romano diventato gloria della Chiesa universale, ebbe una vita attivissima e tempestosa, nel periodo movimentato e tribolato tra l'ancien régime e la Rivoluzione, dall'Illuminismo al Liberalismo.

Nacque nel 1786 in una famiglia decaduta, da un padre cuoco presso il palazzo dei Principi Altieri, e una madre che si dedicava all'educazione, soprattutto spirituale, del ragazzo. Il piccolo Gaspare, penitente dalla tenera età di sei anni, estatico meditatore della Passione, devoto ammiratore di San Francesco Saverio e « missionario » presso i compagni di giuoco, si meritò così il titolo di « piccolo San Luigi », anche perché frequentatore della chiesa del Gesù, officiata dai figli di Sant'Ignazio, tra i quali era fiorito il giglio dei Gonzaga.

Un giorno la principessa Altieri, incontrando nel suo palazzo il figlio del cuoco, esclamò: « Ecco il nostro piccolo santo! ». Non era ironia, tant'è vero che la gentildonna obbligò il principino suo figlio a baciare la mano dell'umile ragazzo, che invano si schermiva, rosso fin sotto i capelli.

La sua vocazione al sacerdozio era stata precoce, e non fece meraviglia che entrasse nel Collegio Romano e vi compisse gli studi di Teologia, uscendone sacerdote. Sorprese però che il giovane studente e poi sacerdote scegliesse come campo di apostolato il Campo Vaccino, dove, tra i ruderi del Foro, si radunavano i bovari e i « barrozzari »; oppure l'Ospizio di San Gallo, triste rifugio di infelici e di miserabili.

« Andiamo a studiare le miserie dell'umanità », diceva il giovane Don Gaspare quando si accingeva a quelle opere. E studiava così bene da essere continuamente ricercato, assediato, addirittura inseguito dai poveri e dai bisognosi.

Quando Napoleone, nel 1809, fece prigioniero il Papa Pio VII, che rifiutava le imposizioni del Bonaparte, tutto il clero romano, richiesto di giurare fedeltà all'Imperatore, subì una dura persecuzione. Tra i più inflessibili vi fu Gaspare Del Bufalo, che venne incarcerato e costretto a un lungo esilio.

Tornò a Roma quando vi rientrò il Papa, e si confermò predicatore di immenso seguito, instancabile organizzatore della rinascita cattolica, missionario in mezzo ai settari e ai miscredenti, e perfino in mezzo ai briganti laziali, che ebbero in lui un amico consolatore e benefico.

Nel 1815 poté coronare un suo antico sogno, dando vita alla Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, e impartendo ai suoi missionari l'ordine di propagare ovunque la devozione per il rosso strumento della divina Redenzione.

Tra mille difficoltà, la Congregazione, si affermò, si diffuse. Presto le si affiancò un ramo femminile, fondato dalla Beata Maria de Mattias. Infaticabile, irriducibile nel conquistare le anime a Dio, fu in questo periodo della sua vita che Gaspare Del Bufalo si acquistò il titolo di « terremoto spirituale ». Un terremoto che si acquetò soltanto con la morte dell'Apostolo del Preziosissimo Sangue, a Roma nel 1837: « vittima della carità », come fu scritto perfino nel referto medico.

Nel 1954, in Piazza San Pietro, Pio XII dichiarava Santo Gaspare Del Bufalo, « romano de Roma », noto ai suoi tempi come « terremoto spirituale » e celebre nella storia della Chiesa come « Apostolo del Preziosissimo Sangue ».
 
Copyright 2017. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu