Giovanni Battista - Immaginette Sacre

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Giovanni Battista

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta
SpineteCampobasso24 Giugno
Α
Altre immagini del SantoΩ
Ein Kerem, Regno di Erodefine
fine I secolo a.C.

B A C K
Macheronte, Perea,
tra il 29 e il 32 d.C.



Martirologio Romano
Solennità della Natività di san Giovanni Battista, precursore del Signore: già nel grembo della madre, ricolma di Spirito Santo, esultò di gioia alla venuta dell’umana salvezza; la sua stessa nascita fu profezia di Cristo Signore; in lui tanta grazia rifulse, che il Signore stesso disse a suo riguardo che nessuno dei nati da donna era più grande di Giovanni Battista.
Quella di oggi è segnata, sul Calendario della Chiesa, non come una memoria di Santo, ma come una solennità. E si noti che a questa data tradizionale (sei mesi prima del Natale) la Chiesa solennizza non la morte, ma la nascita di Giovanni Battista   unico in questo tra tutti i Santi del calendario   riserbando un altro giorno, il 29 agosto, alla memoria e   la sua passione e della morte.
Giovanni è il precursore di Gesù, che battezza con l'acqua in attesa di Colui che battezzerà con il fuoco. Il figlio della vecchia Elisabetta annunzia la venuta di Gesù e grida agli uomini di essere retti per ricevere degnamente il Figlio di Dio.
Giovanni per primo dette esempio di rettitudine davanti a Gesù. Quando la Vergine si recò a visitare Elisabetta, egli sussultò nel seno della madre, che improvvisamente ispirata proruppe nel saluto che ancor oggi risuona nell'Ave Maria: « Benedetta tu tra le donne, e benedetto il frutto del tuo seno »
Poi Giovanni, quasi ancora fanciullo , si ritira nel deserto, dove, dice San Luca, « cresceva e si fortificava ». Indossa una veste di pelle di cammello, stretta sui fianchi con una cinghia. Si nutre di locuste e di miele selvatico. Predica la penitenza e la fama del nuovo profeta si allarga nel paese. « Veniva a lui tutta la Giudea e tutti quelli di Gerusalemme   dice il Vangelo   e si facevano battezzare da lui nel Giordano ».
Ma il giorno in cui sulle rive del Giordano si presenta il giovane falegname di Nazaret, l'ancor sconosciuto Gesù, Giovanni Battista sospende la sua opera di battezzatore e dice, rivolto al giovane: « Chi è che viene a me. ». L'uomo retto ha riconosciuto, nel figlio putativo del falegname, il Figlio di Dio.
Egli, Giovanni, ha discepoli che lo seguono con devozione, che lo ammirano e gli chiedono: « Chi sei? Sei il Cristo? Sei Elia? Sei il Profeta? ». E l'uomo retto risponde: « Non sono né il Cristo né Elia né il Profeta. Io sono la voce di colui che grida: Raddrizzate nel deserto le vie del Signore ».
E alludendo a Gesù che già si affaccia alla vita pubblica, dice ancora: « Io battezzo con l'acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete e che viene dopo di me, e al quale non sono degno di sciogliere i lacci dei calzari! ». Poi, indicando ai discepoli più vicini il giovane falegname, precisa: « Ecco l'agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo ». I suoi seguaci sono turbati, delusi, quasi gelosi. Ma l'uomo retto dice loro, con serena e ferma coscienza, le grandi parole di consapevole umiltà: « Occorre ch'Egli cresca e che io diminuisca ».
Queste parole meritano allora la degna risposta di Gesù, che dice di Giovanni: « In verità vi dico: tra i nati di donna, non c'è nessuno più grande di Giovanni Battista ».
E a Giovanni la rettitudine costa, alla fine, la testa. Il Re Erode vive in concubinaggio con la moglie del fratello, Erodiade. L'uomo retto non può tacere davanti allo scandalo, e grida al Re, che dà cattivo esempio al suo popolo: Non licet!, non è permesso.
Erodiade lo fa imprigionare. E sua figlia Salomè, chiede graziosamente al Re, la testa del Battista, che le viene portata sopra un vassoio d'argento.


 
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