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Mattia apostolo

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14 Maggio
Α
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Reliquia del Santo
Martirologio Romano
Festa di san Mattia, apostolo, che seguì il Signore Gesù dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui Cristo fu assunto in cielo; per questo, dopo l’Ascensione del Signore, fu chiamato dagli Apostoli al posto di Giuda il traditore, perché, associato fra i Dodici, divenisse anche lui testimone della resurrezione.
Dopo quella dei Santi Filippo e Giacomo, un'altra festa dedicata a un Apostolo è stata fatta cadere nel mese di maggio dal nuovo Calendario della Chiesa. La festa di San Mattia.
San Mattia non appartenne però al numero dei dodici primi discepoli di Gesù, cioè dei primi Apostoli. Prese il posto lasciato vacante da Giuda, il discepolo traditore, e venne aggregato agli altri undici dopo il giorno dell'Ascensione del Signore.
Negli Atti degli Apostoli, scritti dall'Evangelista Luca, si legge come avvenisse la scelta di questo dodicesimo apostolo, da parte dei 120 compagni che formavano la primissima Chiesa cristiana.
In quell'occasione, Pietro, capo riconosciuto della comunità cristiana di Gerusalemme, disse: « Bisogna che di questi uomini che sono stati con noi per tutto il tempo che il Signore è andato e venuto tra noi, uno diventi con noi testimone della Resurrezione ».
« Ne furono proposti due: Giuseppe detto Barsàba, soprannominato il Giusto, e Mattia. Li tirarono a sorte e la sorte cadde su Mattia, che fu aggregato agli undici Apostoli ». L'Apostolo Mattia non va confuso con l'Apostolo Matteo, l'ex gabelliere e futuro Evangelista. Di Mattia, il cui nome, in ebraico, significa « Donato », non sappiamo nulla, finché non lo troviamo dodicesimo Apostolo, eletto con la semplice cerimonia narrata dagli Atti. Era uno dei seguaci di Gesù, probabilmente uno dei 72 discepoli. Uno cioè che, secondo le parole di Pietro, era stato vicino a Gesù per tutto il tempo della sua vita pubblica, dal Battesimo all'Ascensione. Certamente era stato uno dei discepoli più in vista, se venne scelto subito, con Giuseppe il Giusto, tra tutti gli altri, per essere « testimone della Risurrezione ».
Si noti bene questa espressione. Apostolo, letteralmente, significa « inviato ». Inviato a far che cosa? Lo ha precisato San Pietro: a rendere testimonianza della Risurrezione di Gesù. La Risurrezione è la base della fede. la chiave di volta che regge il ponte della Redenzione, tra l'uomo e Dio, tra il tempo e l'eterno. Nel nome di Cristo risorto gli Apostoli convertiranno i popoli, battezzeranno i credenti, opereranno i miracoli. Dopo il giorno della Pentecoste, gli Apostoli testimonieranno la Risurrezione in tutti i paesi, chi in Grecia, chi a Roma, chi in Egitto, chi in Siria. Fonderanno ovunque «ecclesie», cioè comunità di credenti nel Risorto.
Anche Mattia rese la sua testimonianza, fino alla morte. Ma non si sa quale sia stato il paese della sua predicazione, né quale sia stato il suo martirio. Forse predicò nella stessa Palestina, mostrando ai Giudei come il Galileo da loro crocifisso fosse veramente il Messia. Perciò sarebbe stato accusato come nemico della Legge e condannato alla lapidazione.
Nelle raffigurazioni però compare, quale strumento dei suo martirio, una scure: si dice che, lasciato agonizzante sotto le pietre, un soldato romano lo avrebbe finito decapitandolo.
Secondo altri, invece, predicò in Etiopia, e qui venne martirizzato. Di lui si ricorda questa lapidaria sentenza: « Bisogna combattere la propria carne, e trattarla con rigore ». Non per questa frase, però, è considerato patrono dei macellai, ma per un'altra leggenda, secondo la quale San Mattia predicò nel paese degli antropofagi, mangiatori di carne umana. Tra questi sarebbe morto, senza però essere consumato, se è vero che le sue reliquie furono portate a Roma da Sant'Elena, madre dell'Imperatore Costantino.

 
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