Pancrazio vescovo e martire - Immaginette Sacre

Pancrazio vescovo e martire

Località	Provincia	Festa
Giardini Naxos	Messina	8 Luglio
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Martirologio Romano Taormina in Sicilia, san Pancrazio, vescovo e martire, ritenuto primo vescovo di questa Chiesa.

Taormina, dominata dal grande cono dell'Etna e affacciata sul mare come un balcone naturale, ricco di colori e di profumi, ha una storia che risale a molti secoli prima dell'era cristiana, come villaggio dei Siculi, e che prosegue nella fiorente e contesa città greca, nel- la splendida città romana, nel forte castello medievale, nel centro rinascimentale, e finalmente nell'attuale stazione turistica, di risonanza veramente mondiale. Testimonianza della millenaria vicenda della città sicula sono i suoi monumenti di ogni epoca, a cominciare dal grande Teatro greco, ricostruito poi dai Romani, e ancor oggi insuperabile cornice di rappresentazioni e manifestazioni di alto prestigio. Anche Taormina, città che si direbbe sacra soprattutto alla dea della bellezza, ha un proprio Santo il quale garantisce dunque - se ce ne fosse bisogno - circa un altro tipo, o meglio un altro aspetto dell'unica bellezza - quello spirituale. Un Santo che, in una' città di così remota storia, non potrebbe non essere assai antico, risalendo agli inizi della diffusione del Cristianesimo nelle isole e nella terraferma dell'italia.

Secondo la concorde tradizione, infatti, la Sicilia, situata così com'era tra l'Oriente e Roma, e quindi sull'itinerario dei primi Apostoli, sarebbe stata di buon'ora campo seminato col sangue dei martiri. E martire fu anche San Pancrazio, il Santo di Taormina, giunto dall'Oriente, sulle orme degli Apostoli, anzi, insieme con gli Apostoli stessi, di cui fu immediato discepolo e collaboratore. Aveva conosciuto San Pietro ad Antiochia, dove il pescatore della Galilea aveva avuto la prima « cattedra vescovile ». Convertito da Pietro, Pancrazio lo seguì in Italia, venne consacrato Vescovo e inviato ad evangelizzare la Sicilia. A Taormina il Vescovo Pancrazio convertì molti cittadini, tra i quali il Prefetto Bonifazio; distrusse i templi degli idoli e costruì una prima chiesa cristiana, di cui fu titolare. I pagani posero fine alle sue imprese apostoliche, mettendolo a morte con la lapidazione, così come era avvenuto, pochi decenni prima, a Santo Stefano, diacono di Gerusalemme e primo Martire. Su questo succinto testo, la tradizione ha aggiunto molti particolari circa la vita e il martirio del Vescovo di Taormina. Ciò testimonia, come al solito, una vivace devozione nei suoi confronti, non soltanto in Sicilia, ma anche nella sua terra natale, in Oriente, e nella Chiesa greca, che attribuisce una complessa leggenda a San Pancrazio, Vescovo e Patrono di Taormina.