Pietro Chanel - Immaginette Sacre

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Pietro Chanel

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta


28 Aprile
Α

Ω
12 luglio 1803
B A C K 28 aprile 1841
Canonizzato il 12 giugno 1954 da papa Pio XII
Martirologio Romano
San Pietro Chanel, sacerdote della Società di Maria e martire, che nel suo ministero si adoperò nella cura della gente di campagna e nell’istruzione dei bambini; mandato poi insieme ad alcuni compagni ad annunciare il Vangelo nell’Oceania occidentale, approdò all’isola di Futúna, dove la comunità cristiana era ancora del tutto assente. Pur ostacolato da molte difficoltà, mantenendo un contegno di singolare mansuetudine riuscì a convertire alcuni alla fede, tra i quali il figlio del re, che furibondo ne ordinò l’uccisione, facendo di lui il primo martire dell’Oceania.
Il nuovo Calendario propone oggi il ricordo di un Santo nuovissimo, perché canonizzato nel 1954, a poco più di un secolo dalla morte, avvenuta nel 1841.San Pietro Chanel è il primo martire dell'Oceania, e con la sua presenza nel Calendario anche il quinto continente, dopo l'Europa, l'Asia, l'Africa e le due Americhe, è venuto ad estendere la dimensione geografica della santità, fino ad un'ampiezza veramente universale.Francese d'origine, Pietro Luigi Maria Chanel era nato nel 1803 a Cuet, in diocesi di Belley. Costretto a badare ai fratelli più piccoli, studiò tardi, senza frequentare regolarmente le scuole. Si rifece più tardi, diventando allievo esemplare del seminario minore e poi di quello maggiore, dal quale uscì ventiquattrenne per celebrare la sua prima Messa. Vicario, poi parroco, spremé le sue migliori energie nell'opera dell'apostolato, e al tempo stesso si preparò alla vita missionaria, alla quale aspirava fin dalla prima gioventù. E per far questo, si « specializzò » soprattutto in due materie: la frugalità e la laboriosità. Saper far tutto, e saper fare a meno di tutto, erano i migliori requisiti per un futuro missionario.
Quando la cura della parrocchia non gli sembrò più sufficiente, chiese di entrare nella Società di Maria, da poco fondata e non ancora approvata dal Papa, e di partire missionario negli Stati Uniti. Dopo alcuni anni, approvata da Roma, la società dei cosiddetti « Maristi », gli fu chiesto di partire per l'Oceania, il territorio di missione che il Papa desiderava affidare alla nuova famiglia religiosa. Giunse così, nel 1837, nell'isola di Futuna, campo di lavoro e di sofferenza destinatogli dalla Provvidenza. Conosciamo tutti i particolari del suo soggiorno e della sua opera in quell'isola, perché i superiori lo incaricarono di tenere un diario, che il padre Chanel redasse con attenta cura per più di tre anni, fino alla settimana precedente la sua morte. Sappiamo così dell'accoglienza non ostile, ma anche piena di insidie e di malintesi, che il sovrano dell'isola tributò al missionario europeo; sappiamo della capanna che egli trasformò in chiesetta; dell'effetto che i riti cristiani, ancora incomprensibili, fecero sulla popolazione dei nativi.
Sappiamo degli sforzi del sacerdote marista per imparare la lingua del luogo, indispensabile strumento per aprire alla fede le anime dei pagani, e sappiamo anche dei lenti successi, non della predicazione, tuttora, impossibile, ma dell'esempio e dell'affabilità del missionario, nell'avvicinare al Cristianesimo gli abitanti di Futuna, soprattutto i giovani.
Ma questi successi vennero contrastati dai vecchi dell'isola, più tradizionalisti e conservatori, i quali non vedevano di buon occhio l'intromissione dell'europeo nei costumi millenari della comunità. La tensione raggiunse il limite quando, nel 1841, il padre Chanel convertì lo stesso figlio del Sovrano, suscitando il geloso sdegno del padre e dei suoi ministri Non fu difficile raggiungere il missionario nella sua capanna adibita a chiesa, e colpirlo a morte con rozze armi da taglio. Ma il risultato non fu quello che i dignitari conservatori si aspettavano, perché quell'uccisione provocò la conversione quasi immediata di tutti gli abitanti dell'isola. Fu dunque il capolavoro del missionario francese, al quale egli si era preparato con tutta una vita di apprendistato al sacrificio.
La società dei Padri Maristi ebbe così il suo primo Martire, e Futuna, isola sperduta dell'Oceania, vide fiorire il primo Santo del quinto continente.



 
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