Tommaso d'Aquino - Immaginette Sacre

Vai ai contenuti

Menu principale:

Tommaso d'Aquino

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta


28 Gennaio
Α
Altre immagini del SantoΩ
1225, Roccasecca
B A C K Abbazia di Fossanova  7 marzo 1274
Canonizzato il 18 luglio 1323 da Papa Giovanni XXII
Martirologio Romano
Memoria di san Tommaso d'Aquino, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori e dottore della Chiesa, che, dotato di grandissimi doni d'intelletto, trasmise agli altri con discorsi e scritti la sua straordinaria sapienza. Invitato dal beato Papa Gregorio X a partecipare al secondo Concilio Ecumenico di Lione, morì il 7 marzo lungo il viaggio nel monastero di Fossanova nel Lazio e dopo molti anni il suo corpo fu in questo giorno traslato a Tolosa.
II ricordo di San Tommaso d'Aquino veniva celebrato finora il 7 marzo, alla data cioè della sue morte. Spesso però quel giorno cede in Quaresima, cioè in un periodo dell'anno liturgico che ha uno spirito e un'unità particolare. Perciò il nuovo Calendario universale della Chiesa prevede la memoria dell'Aquinate oggi, anniversario della traslazione delle sue reliquie a Tolosa nell'anno 1369.
Figlio dei conti d'Aquino, signori di Roccasecca, Tommaso, nato nel 1225, era destinato a una splendida carriera politica, o per lo meno a una dignitosa carriera prelatizia. Serio fin da giovane, riflessivo e saggio, i genitori lo vedevano già o ministro o cardinale, o almeno abate di una grande Abbazia, come quella per esempio di Montecassino. Tommaso deluse tutto il parentado quando, dopo aver studiato filosofia a Napoli, dichiarò di voler entrare nel giovane, povero, combattuto Ordine di San Domenico: un Ordine addirittura di « mendicanti »!
I nobili parenti tentarono in ogni modo d'impedirgli quella ritenuta pazzia. I fratelli lo inseguirono per sequestrarlo. Egli riuscì a sfuggire alle troppo premurose attenzioni della famiglia, ed entrato tra i frati predicatori venne inviato allo Studio di Parigi, dove i compagni lo schernirono per il suo carattere taciturno. Lo chiamarono « il bue muto ». Ma Sant'AIberto Magno, suo maestro, apprezzando la riservatezza del suo giovane scolaro, ebbe a dire: « Sì, egli è un bue, ma un giorno i muggiti della sue dottrina saranno uditi in tutto il mondo »
Lo studio fu la vocazione di Tommaso d'Aquino: lo studio costante, amoroso, profondissimo di quella dottrina senza fondo, che è la Teologia, cioè la scienza di Dio. Quando il giovane, non solo studente, ma da vero studioso, era immerso nella lettura e nella riflessione, diventava quasi insensibile ad ogni stimolo esterno. La candela che, con la mano, nelle notti insonni, egli accostava alle pagine del libro, consumandosi gli coceva la carne, senza ch'egli avvertisse il dolore della scottatura. Una volta, durante una traversata in mare, non s'accorse che una burrasca aveva messo in serio pericolo la nave. Egli studiava: navigava cioè in un altro mare, sotto altri cieli.
II risultato più poderoso dei suoi profondi studi e delle sue continue meditazioni, fu la monumentale Summa Theologiae, paragonata a una grandiose e complete cattedrale, salda su incrollabili fondamenta e splendida di altissimi luminosi fastigi.
Quando morì, nel 1274, la sue tersissima intelligenza aveva lasciato sulla terra la testimonianza più prodigiosa di uomo innamorato della verità. II Papa Giovanni XXII lo volle giustamente iscrivere nel catalogo dei Santi. Ma dove erano le virtù eroiche del grande maestro di dottrina? Dove erano i miracoli del sapiente filosofo e teologo?
II Papa rispose: « Quante proposizioni teologiche scrisse, tanti miracoli fece ». E tributò al frate domenicano innamorato della verità l'elogio massimo che si potesse fare a un maestro di dottrina: « Tommaso   egli disse   ha illuminato la Chiesa più di tutti gli altri Dottori, e un uomo fa più profitto sui libri suoi in un solo anno, che non sulle dottrine degli altri per tutto il tempo della sue vita ».
Così Tommaso dei conti d'Aquino, il bue muto, il frate studioso, il maestro esemplare, fu proclamato Santo e Dottore della Chiesa, con l'altissimo attributo di Dottore angelico.



 
Copyright 2017. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu