Zanobi vescovo - Immaginette Sacre

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Zanobi vescovo

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta


25 Maggio
Α

Ω
26 gennaio IV secolo
B A C KFirenze 25 maggio 417 / 429
Martirologio Romano
A Firenze, san Zenobio, vescovo.
Una delle più recenti « scoperte » archeologiche avvenute a Firenze è il ritrovamento, sotto il pavimento della cattedrale di Santa Maria del Fiore, delle vestigia dell'antica chiesa di Santa Reparata. Fu questa la più antica cattedrale fiorentina, e il suo ricordo si collega in modo curioso a quello di San Zanobi, Vescovo di Firenze nel IV secolo.
Zanobi era nato, verso il 340, dalla nobile famiglia de' Girolami, che aveva una torre in Por Santa Maria, presso il Ponte Vecchio. Una famiglia ancora pagana, come pagano era quasi tutto il centro della Firenze romana. I cristiani vivevano ai margini, fuor delle mura, attorno a Santa Felicita, a mezzogiorno, e a San Lorenzo, a settentrione.
Il giovane Zanobi dovette dunque uscire dalle mura per ricevere il Battesimo dal Vescovo Teodoro. li grande Sant'Ambrogio di Milano, fermatosi a Firenze, udì parlare di questo giovane nobiie, intelligente, buono e caritatevole. Volle conoscerlo, e nacque così l'amicizia tra i due Santi. Si potrebbe dire che San Zanobi fu il Sant'Ambrogio dei fiorentini.
Giunto a Roma, Sant'Ambrogio parlò con ammirazione di Zanobi al Papa Damaso, e questi chiamò presso di sé il giovane fiorentino, affidandogli varie missioni. Alla morte di Teodoro, Vescovo di Firenze, il Papa inviò Zanobi a raccogliere i voti della piccola comunità. A quel tempo erano i fedeli che eleggevano il proprio Vescovo, e quelli della comunità fiorentina elessero all'unanimità il legato papale, Zanobi.
Zanobi pose la sede vescovile nella chiesa di San Lorenzo, consacrata da Sant'Ambrogio. E lì fu sepolto, quando morì, alla fine del IV secolo, dopo aver guidato santamente e saggiamente la Chiesa fiorentina.
Sotto di lui, la comunità dei Cristiani fece tali progressi da permeare l'intera popolazione di Firenze. Fu costruita una chiesa nell'interno della città: la chiesa di Santa Reparata, quella di cui adesso si sono ritrovate le vestigia. E il successore di San Zanobi, il Vescovo Andrea, pensò bene di trasferire il corpo di Zanobi da San Lorenzo, fuori le mura, a Santa Reparata, dentro le mura. Era un gesto simbolico, a significare che il Cristianesimo prendeva possesso della città a lungo e ostinatamente pagana.
Ma giunti all'ingresso di Santa Reparata, i portatori della bara di Zanobi si sentirono fermare da una forza misteriosa. I loro piedi diventarono di piombo, e non furono più capaci di muovere un passo. Evidentemente la traslazione avveniva contro la volontà del Santo, che aveva voluto esser sepolto in San Lorenzo. Il Vescovo Andrea pregò allora Zanobi di non resistere. La sua tomba nel cuore della città sarebbe diventata centro di devozione e perno della vita, non soltanto religiosa, ma anche civile.
Così infatti avvenne, e fu confermato il significato di un altro prodigio, avvenuto sempre durante la traslazione della salma di Zanobi, quando il feretro sfiorò un olmo ormai secco, che venne immediatamente e miracolosamente rinverdito.
La fioritura miracolosa dell'olmo   simbolo della perenne vita della città cristiana   è ancora ricordata da una colonnetta di marmo sulla quale è stato applicato un olmo in ferro battuto. IL la colonna di San Zanobi, che tutti gli anni viene infiorata, il 25 maggio, perché la sua festa cadeva ieri e non oggi.




 
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